Mondo

Un modo ironico e amaro per riscaldarsi nell’Armenia di oggi

Recensione del dvd "Vodka Lemon" di Hiner Saleem (di Raffaella Beltrami).

di Redazione

Armenia, oggi. Il freddo non lo si sente. Ma lo si vede, sotto forma di fumo che esce dalle bocche degli abitanti del villaggio. Da mangiare non ce n?è. L?unico lusso è la vodka lemon che, nonostante il nome, ha sapore di mandorla. L?alternativa alla fame è vendere i mobili e gli abiti, perché anche dal figlio fuggito in Francia non arriva aiuto, ma solo brutte notizie: è al vecchio padre con una pensione di sette dollari al mese che chiede denaro per sopravvivere. Tutto rema contro, da quando il comunismo è finito, ma il guadagno ricevuto non ha prezzo: libertà. Alla fine la neve si scioglie e il vecchio Hamo non rinuncia al pianoforte, perché i sogni non si possono vendere. Semplice e amaro nella sua ironia. Calibrato ed eloquente nella regia (del curdo iracheno Saleem): a Venezia 2003 miglior film nella sezione controcorrente.

Raffaella Beltrami

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